Daone-Durone-Ballino-S. Barbara
Oggi ero libero dopo una Pasqua passata in negozio, la giornata era splendida e così ho proposto alla Vale (che si era presa ferie) di rifare il giro fatto qualche settimana fa con Giorgio. Un po’ azzardato forse per lei che quest’ anno aveva ancora da fare una salita seria, ma lo spirito c’è, e lo sò che anche se tribola sempre, alla fine ne viene fuori.
Tutta un ‘ altra storia oggi, l’ aria è un po’ frizzantina ma la giornata promette bene, pantaloni 3/4 e gilet antivento, freschino appena partiti ma a Dro sto già bene. Solito tamburello, lago di Cavedine, Sarche e sù, si sale. Al ponte dei Serbi prima di Ponte Arche causa una deviazione sperimentiamo una via di accesso alternativa e un po’ più facile a Stenico. Pausa caffè e si riparte, per quello che a mio avviso è il tratto più bello del giro; leggera discesa con vista panoramica su tutta la valle, amplèur!

In qualche modo ne usciamo, il più è fatto, ora si tratta solo di portare pazienza fino in cima, la salita diventa più irregolare con alcuni tratti di recupero, sempre bella però e senza traffico, e poi, cosa fondamentale, oggi è davvero caldo, il termometro segna 26° a più di 1000mt!
Sul passo non c’ è nessuno, il rifugio è ancora chiuso e purtroppo dall’ altro versante ancora non si passa, la neve occupa tutta la sede stradale, foto, panino, e giriamo le biciclette, si torna a valle.
Neanche due chilometri di pianura che la strada punta di nuovo in sù, il passo Duron ci aspetta, lascio andare avanti Vale, scatto qualche foto e riprendo a salire. 6km e ne siamo fuori. Dopo una breve discesa fino a Fiavè risaliamo il Ballino dal versante più facile e scolliniamo con un forte vento contrario, una costante pomeridiana di questo posto. Fine delle fatiche, una lunga discesa ci porta a Varone senza dare un colpo di pedale, ed in poco tempo siamo a destinazione.
Ma per me non è ancora finita. Mi sento bene, la giornata è ancora lunga e calda, e poi la mia salita è lì che mi aspetta, non posso rinunciare! Salgo un attimo in casa, mi faccio due toast al volo e riparto, direzione passo S. Barbara.
Pancia piena e fase digestiva in corso, ma non è un problema, il 27 c’ è per questo! Vado sù il più agile possibile senza forzare troppo, assecondo la salita in tutto cercando di mantenere il battito basso e funziona; mi sento bene, otime sensazioni e mi gusto questo momento di solitudine immerso nel mio mondo. Un’ ora e quindici minuti e sono in vetta.
In cima la fontana dove di solito mi fermo sta per andare in ombra, mi siedo cinque minuti sull’ asfalto nel silenzio totale del tardo pomeriggio. Idealmente avrei voluto fare il doppio S. Barbara, scendere a Loppio e risalire dal versante più facile, ma poi rinuncio. C’ è ancora tempo per andare oltre, per oggi mi accontento così, di una bella giornata di sole e di fatica.
Grande Fabio , mi sa che ti stai divertendo un po troppo !!!!!
Forse qualche volta oltre al divertimento bisognerebbe pensare anche a qualcun'altro che aspetta un pensiero che non arriva mai!
Cavolo come vi invidio!!! purtroppo devo aspettare agosto per trovarmi da quelle parti, a meno di 'forzature'…Ma la strada del Daone verso SPiazzo allora è ancora piena di neve?!?
Siamo fortunati!Si, c' era ancora neve ma poca, credo che con la prossima settimana si potrà transitare. Ciao
Per caso questa settimana (tipo domani…) siete in giro in zona? non nascondo che potrei riuscire a ritagliarmi una giornata ciclistica (ballino, duron, daone, ecc…)Stefano
Purtroppo sono di lavoro, in questo periodo mi è difficile tirarmi fuori delle giornate infrasettimanali, ciao.